giovedì 28 novembre 2019

Convegno. La violenza sulle donne e le sue radici nella quotidianità



La violenza sulle donne si manifesta in molti modi: umiliazione, negazione dell’autodeterminazione, impossibilità di indipendenza economica, sopraffazione fisica e psicologica, percosse fino ad arrivare al femminicidio. E ciò accade soprattutto all’interno dell’alveo familiare e amicale.
Le motivazioni sono molteplici, figlie di una cultura che costruisce e alimenta l'idea che una donna sia una cosa ("sei mia/sono sua") o una funzione ("la moglie/fidanzata/figlia/sorella/madre"), ma mai una persona dotata di autonomia.
Questa concezione distorta fatica a sradicarsi, anzi trova linfa negli stereotipi di genere che ancora improntano il vivere sociale, a partire dai modelli propagandati dalla pubblicità e da tanta parte dei media e ancora nella scuola e nel mondo del lavoro dove, nonostante norme e contratti garantiscano parità salariale a parità di mansione, gli spazi di discrezionalità mantengono un complessivo dislivello salariale tra il lavoro maschile e quello femminile.
Per questo è necessario andare a scavare là dove le radici della violenza alle donne allignano e dare strumenti innanzitutto per riconoscerle e riconoscere il problema.

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